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al testo di Martin Palmadessa
Lune dimezzate (Mezzelune)
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Gli sguardi dentro al pozzo scuro
a cercar la luna di riflesso come bambini dispettosi o disperati curiosi di gioie sconosciute. L'impertinenza docile di te increspa la mia pelle ed i miei occhi sono attoniti. Brucia il muretto sui gomiti asciutti bagnati da una tempesta che suona dai tuoi occhi a mezzaluna. Un mazzo di tulipani neri e girasoli gialli sul tavolo mescolati per sempre senza un vaso. Nulla si dovrebbe far nascere se non lo si può coltivare. Eppure la luna nel pozzo colora tenue gli sguardi di due bambini grandi. Con in testa il rumore terribile della tua pelle sul mio cuore.